Descrizione
(Arista AL 9599) Alan Parsons (keyb); Eric Woolfson (keyb, voc); Andrew Powell (arr, cond); Ian Bairnson (g); Mel Collins (sax); David Paton (b, g, voc); Stuart Elliot (dr, perc), orchestra & chorus – Registrato nel 1981 negli Abbey Road Studios, Londra, da Alan Parsons. Prodotto da Alan Parsons ed Eric Woolfson. Alan Parsons ha iniziato il suo percorso artistico con un apprendistato come ingegnere del suono alla Emi ed è stato anche responsabile di diverse produzioni di Paul McCartney e dell’album dei Pink Floyd “Dark Side Of The Moon”, registrato nei leggendari Abbey Road Studios. Nei prestigiosi studi londinesi, Parsons ci è tornato per registrare il suo progetto “Eye in the Sky”, disco i cui testi sono stati scritti dal coproduttore Eric Woolfson, mentre Parsons si è occupato di creare un melange lussureggiante di suoni sintetici e naturali, cosa che gli riesce alla grande. Come tutti gli album della prima parte della carriera di Parsons, “Eye In The Sky” è ispirato da importanti tematiche di quel periodo storico. Fedeli allo stile di vita senza futuro degli anni ’80, le canzoni hanno un carattere in qualche modo depressivo che serve a fare da contraltare ai ritmi fortemente rock, liberi da espedienti elettronici. Ogni brano di “Eye in the Sky” possiede una sua specificità; in “Gemini” c’è una coinvolgente armonia nella polifonia vocale, mentre in “Silence and I” sono gli ottoni ed il loro ritmo spagnoleggiante a colpire, così come in “Old And Wise” si rimane incantati dalle sonorità vellutate degli strumenti a corda. Insomma un grande successo del mago britannico del missaggio. “Eye in the Sky” è stato realizzato completamente in analogico, utilizzando mastertape e mastering analogici, mentre la registrazione è digitale.