Descrizione
Il nome di John Mclaughlin, chitarrista nativo dell’Inghilterra del nord oggi settantunenne, al presente non dice molto agli appassionati di musica, esclusi i cultori del jazz. L’ultimo, vero momento di notorietà globale lo ebbe negli anni ottanta, agli inizi dell’avventura in trio acustico col maestro di flamenco Paco de Lucia ed il virtuoso chitarrista-mitraglietta Al di Meola, in gara per buona parte del tempo a chi riusciva a infilare più note in un secondo, in pirotecniche improvvisazioni ed estenuanti botta e risposta.
Quest’album è stato il vertice, quantomeno commerciale, della Mahavishnu Orchestra ma anche l’inizio della sua decadenza. Il tempo di assaporare il successo su discreta scala che Goodman e Hammer presero a litigare col capo banda, poiché pretendeva di continuare ad essere l’unico compositore nell’Orchestra. Col risultato di interrompere le registrazioni del successore di quest’album, recuperate solo nel 1999 in un’uscita postuma (“The Lost Trident Sessions”). Per onorare il contratto con la casa discografica uscì invece, nello stesso anno di “Birds of Fire”, il disco dal vivo “Between Nothingness and Eternity”, contenente tre delle composizioni poi abortite in studio, ma già ben sviluppate e sottoposte al test dei concerti.